Nella calligrafia cinese, l'uso del pennello comprende il mantenimento del pennello di cui abbiamo parlato due pagine sopra e il movimento di questo pennello per tracciare il tratto che è l'unità più piccola del carattere cinese.
Il movimento del pennello, o tracciato, si divide in tre parti: l'inizio, il corpo e la terminazione. È indispensabile conoscerli per praticare la calligrafia cinese.
L’inizio
Il tracciato nella calligrafia cinese distingue due inizi: la punta nascosta e la punta visibile. La punta nascosta, a sinistra nell'immagine qui sotto, consiste nel partire nella direzione opposta e in diagonale rispetto al senso del tratto. Come suggerisce il nome, questo permette di nascondere la traccia della punta del pennello. La punta visibile, a destra nell'immagine, parte in diagonale ma nella direzione del tratto. Così mette in evidenza la punta del pennello.
Il corpo
Per dare al corpo dei pieni e dei filetti, la pressione del pennello sulla carta deve essere più o meno forte. In cinese si usa l'immagine della molla per parlare dell'effetto energetico che deve sprigionarsi in questo tracciato.
La terminazione
La calligrafia cinese distingue cinque terminazioni essenziali. La terminazione appoggiata, a sinistra nell'immagine qui sotto, consiste nell'appoggiare il pennello alla fine del tracciato. La terminazione rialzata, al centro nell'immagine, consiste nel rialzare dolcemente il pennello alla fine del tratto. La punta di ritorno, a destra, mette in evidenza la punta del pennello tornando sui suoi passi alla fine del tracciato.
La punta uscente, a sinistra nell'immagine qui sotto, consiste nel rialzare energicamente il pennello alla fine del tracciato. La punta bloccata, a destra, richiede di bloccare bruscamente il movimento alla terminazione del tracciato.
Inutile insistere sull'importanza di queste nozioni essenziali per chi vuole imparare la calligrafia cinese.