Pittura cinese Gongbi

Pittura cinese

Gong Bi ha numerosi significati. Nella parola 工笔 Gōng Bǐ, Gong ha il significato di "raffinato", "meticoloso", "delicato". generalmente indica gli strumenti per scrivere, ma ha anche il significato di "scrivere". Da questo possiamo già intuire lo stile di pittura corrispondente a questo termine. La tecnica Gong Bi, quindi, ricerca la finezza e la precisione dei dettagli. Richiede una buona tecnica e molta pazienza.

Materiali e supporti

Il Gong Bi si pratica su carta non assorbente o su seta.

Per i contorni, si utilizza un pennello 狼毫 Láng Háo. Principalemente si distinguono quattro tipi di pennelli Láng Háo:

  1. Il 红毛 Hóng Máo (peli rossi) per le linee spesse.
  2. Il 衣纹 Yī Wén (pieghe dei vestiti) per le linee lunghe (i contorni dei vestiti, per esempio).
  3. Il 叶筋 Yè Jīn (nervature delle foglie) per il contorno di fiori e foglie.
  4. Il 蟹爪 Xiè Zhuǎ (artiglio di granchio) per le linee più sottili (le ali di libellula, per esempio).

Ma consiglio vivamente di utilizzare un piccolo pennello 小白规 Xiǎo Bái Guī. Il maestro Wang Shuhui, noto per la finezza delle sue linee, usava solo un pennello Xiǎo Bái Guī per tracciare tutti i tipi di contorni.

Due pennelli 羊毫 Yáng Háo sono poi necessari: uno per applicare i colori all'interno dei contorni, l'altro, imbevuto d'acqua, per sfumare e gradare i colori.

A seconda della superficie da colorare, si usano tre dimensioni di pennelli di cui qui i nomi:

  1. Il 大白云 Dà Bái Yún (Grande nuvola bianca) di grande dimensione.
  2. Il 中白云 Zhōng Bái Yún (Nuvola bianca media) di dimensione media.
  3. Il 小白云 Xiǎo Bái Yún (Piccola nuvola bianca) di piccola dimensione.

Questi tre pennelli appartengono tutti alla categoria Yáng Háo, ma sono specifici per l'applicazione dei colori in Gong Bi.

Le diverse fasi della pittura Gong Bi

I. Il tracciato dello schizzo

Due metodi sono possibili:

Il primo consiste nel tracciare lo schizzo direttamente sul foglio che si vuole dipingere con una matita 2B. Ma poiché le carte di riso sono molto sottili e quindi fragili, non è possibile realmente cancellare e ritracciare senza danneggiare il supporto. Bisogna quindi riuscire al primo tentativo. Alcune piccole correzioni cancellando leggermente sono tuttavia possibili.

Il secondo metodo consiste nel tracciare prima lo schizzo su un foglio di disegno convenzionale (occidentale o cinese, indifferentemente). Si posiziona poi questo foglio sul carta che si vuole dipingere, lo schizzo rivolto verso l'alto. Con la matita, si ripassano quindi i contorni per lasciare un'impronta sul foglio sottostante. Questo avrà quindi i contorni leggermente stampati. Si può allora iniziare a dipingere. Se i contorni stampati non sono sufficientemente visibili, si possono ritracciare leggermente con la matita 2B. Questo metodo è più lungo, ma permette di non danneggiare la carta di riso e anche di riutilizzare la bozza per rifare un dipinto simile.

II. Il tracciato dei contorni

Il tracciato dei contorni si esegue con inchiostro nero usando i pennelli citati sopra. Bisogna fare attenzione a non fare tratti di uno stesso spessore. I pieni e gli scarichi sono di grande importanza e capita di trovare pittori che non vi prestano molta attenzione.

Infine, a seconda della tonalità di colore che si prevede di utilizzare per ogni parte, si deve fare attenzione alla densità dell'inchiostro per i contorni.

III. L'applicazione dei colori

Si effettua in più tappe. Prima di intraprendere ogni tappa, bisogna assicurarsi che i colori applicati precedentemente siano ben asciutti. Si applica prima il colore con un pennello e poi, con un altro imbevuto d'acqua, si sfumano e gradano i colori.