La tecnica di pittura 没骨 è simile a quella del 工笔 , ma a differenza di quest'ultima, non traccia i contorni. Questo è evocato dal suo nome: 没 "senza" e 骨 "ossa".
Materiali e supporti
Come per la tecnica Gōng Bǐ, Mò Gǔ si pratica su carta non assorbente (熟宣 ).
I pennelli sono gli stessi usati per Gōng Bǐ, ma senza quelli che servono a tracciare i contorni. Si utilizzano quindi due pennelli 羊毫 speciali chiamati 白云 : uno per applicare i colori e l'altro, imbevuto d'acqua, per sfumarli e degradarli.
Le diverse fasi della pittura Mogu
I. Il tracciato dello schizzo
Due metodi sono possibili:
Il primo consiste nel tracciare lo schizzo su un foglio con una matita 2B. Poi si posiziona questo foglio sotto quello che si vuole dipingere. Sarà possibile vedere lo schizzo per trasparenza.
Il secondo metodo consiste nel tracciare prima lo schizzo su un foglio da disegno usuale (occidentale o cinese, non importa). Si posiziona questo foglio sul carta che si vuole dipingere, con lo schizzo rivolto verso l'alto. Con la matita, si ripassano poi i contorni in modo da lasciare un'impronta sul foglio sottostante. Quest'ultimo avrà quindi i contorni leggermente stampati. Si può quindi iniziare a dipingere. Se i contorni stampati non sono sufficientemente visibili, è possibile ritracciarli leggermente con una matita 2B. Questo metodo è più lungo, ma permette di non danneggiare la carta di riso e di riutilizzare la bozza per rifare un dipinto simile.
II. L'applicazione dei colori
Si procede in diverse fasi. Prima di intraprendere ogni fase, è necessario assicurarsi che i colori applicati precedentemente siano ben asciutti. Si applica prima il colore con un pennello e poi, con un altro imbevuto d'acqua, si sfumano e degradano i colori. Per due colori, si fa prima un degradé di un colore da un lato come descritto sopra. Quando la pittura è asciutta, si fa un degradé dell'altro colore partendo dall'altro lato e procedendo nella direzione opposta.